Occuparsi di politiche sociali, e non di emergenze sociali, presuppone immaginare nuove vie, impegnarsi nella prevenzione, superare l’assistenzialismo, creare reti, opportunità e risorse. Ca' Nosta nasce da questa consapevolezza, dall’idea che anziché impegnare soldi pubblici nel sostenere situazioni di emergenza economica, sanitaria, culturale, sia necessario creare servizi che mettano a disposizione strumenti di prevenzione e di superamento dell’emergenza.
Poiché, però, non ci è dato riscrivere le politiche nazionali, abbiamo provato a immaginare come, nella piccola realtà di un paese di poco più di 3.000 abitanti, con le risorse e le competenze a disposizione, si potesse dare vita ad un’esperienza concreta in questa direzione: la creazione di una comunità solidale in grado di mettere in rete e valorizzare un territorio ricco di esperienze di volontariato ed associazionismo, ma caratterizzato da frammentarietà, marginalità, assenza di servizi e isolamento territoriale.
Il Comune di Scalenghe, situato nella seconda cintura della Città metropolitana di Torino, si sviluppa in modo complesso all’interno di una superficie di 31,75 km², contando 3.247 abitanti al 31-12-2020 dei quali 2/3 sono residenti nelle 4 frazioni: Pieve, Viotto, Bicocca e Murisenghi, alcune distanti diversi chilometri dal centro.
I servizi di trasporto pubblico risultano inadeguati a soddisfare i bisogni di mobilità dei residenti per il raggiungimento dei servizi essenziali posti nei centri urbani limitrofi. A questo si aggiunge l'isolamento di alcune abitazioni, spesso composte da nuclei familiari con soggetti fragili over 65 anni ed i conseguenti rischi legati alle personali condizioni di vita.
Altri fattori che concorrono alla creazione di sacche di marginalità ed esclusione sociale sono la presenza di molti stranieri, di cui molti occupati come braccianti nelle aziende agricole, che hanno portato sul territorio le proprie famiglie, senza che si sia creata una reale integrazione, e la presenza di una Comunità residenziale di accoglienza (La Cooperativa Sociale Ginepro 2, per il recupero di persone che arrivano da percorsi di dipendenza). Tutti elementi che portano sul territorio istanze di socializzazione, integrazione scolastica, inserimento sociale e lavorativo.
A questi presupposti si è aggiunto, a partire dal mese di marzo 2020, il complesso periodo legato all'emergenza sanitaria che ha determinato un peggioramento della qualità della vita in termini economici, sociali e sanitari, in particolare verso soggetti che già nella fase pre-emergenziale vivevano in condizioni di precarietà.
Il progetto Ca' Nosta è nato dalla coprogettazione fra il Comune di Scalenghe, il Consorzio Intercomunale dei servizi Sociali di Pinerolo – C.I.S.S. - e l’Associazione Volontari Scalenghesi –
A.Vo.S.Ha preso avvio all’inizio di novembre del 2020, grazie ad un contributo della Regione Piemonte erogato all’
A.Vo.S. In un primo periodo, sono state avviate le fasi di progettazione, organizzazione e ripristino dei locali individuati come sede operativa. Grazie alla forte motivazione dei promotori, di alcune associazioni del territorio e di volontari, è stato possibile inaugurare i locali di Ca' Nosta il 20 febbraio 2021, nonostante il delicato momento storico dell'emergenza sanitaria causata dalla pandemia di Covid-19.
La prima fase del progetto ha visto l’individuazione e la predisposizione di una rete di risorse, di tipo collettivo ed individuale, che ha saputo intessere relazioni di tipo "orizzontale" (tra soggetti aventi expertise simili) e di tipo "verticale" (tra soggetti con ruoli, storie e conoscenze differenti) disponibili a diventare comunità di pratica.
Si è rivelata fondamentale la larga partecipazione dell’associazionismo, della cittadinanza attiva e dell'istituzione scolastica proprio nella direzione dello sviluppo di una comunità solidale.
Il finanziamento della Regione e la collaborazione del C.I.S.S. e del Comune di Scalenghe hanno consentito la creazione di una equipe professionale di lavoro attraverso l'assunzione di due educatori, una operatrice OSS ed una borsa lavoro.